12. Parco di Castel San Pietro
Scalone Castel San Pietro o Via San Carlo
Parco di Castel San Pietro. Questa grande area verde, riaperta nel 2012 dopo decenni di abbandono, è ancora poco conosciuta, anche se durante i lunghi mesi della pandemia è stata riscoperta dai molti camminatori che hanno percorso i sentieri di cui è ricca la collina veronese. Il Parco si estende per quasi due ettari e si sviluppa su vari livelli, racchiuso a monte dalle mura viscontee e dal cammino di ronda che collegava l’antico castello – ora distrutto – con il bastione della Bacala, sul quale oggi si trova un campeggio. Lingresso principale al Parco è attraverso una porticina a metà dello Scalone che sale da ponte Pietra e dal Teatro Romano al colle di San Pietro. Si può accedere anche da via San Carlo, oppure più comodamente scendendo dall’alto, dopo essere saliti fino alla cima del colle con la funicolare, da poco ricostruita. Già ai tempi della Serenissima quest’area, dapprima dirupata e boscosa, era stata terrazzata con muretti a secco e coltivata a vigne e frutteti. Fu poi abbandonata fino al momento del recente progetto di ristrutturazione, che ha previsto il rifacimento dei muretti crollati e della larga strada in ciottoli che andava da via San Carlo alla chiesa di San Pietro e al Castello. Percorrendo il Parco lungo i sentieri in calcestre ci si accorgerà ancora di alcuni vecchi alberi da frutta e grandi gelsi, oltre a cipressi, olmi, robinie e bagolari, via via scoprendo zone di sosta più protette, quasi segrete, ed altre più aperte e splendidamente panoramiche, da dove “vedrete l’Adige fluire … verso la Verona che giace ai vostri piedi”. Nei depositi del Museo di Storia Naturale ancora si conserva il modellino del progetto del 1969 di G. Gyssels, architetto paesaggista, che prevedeva, nell’area oggi occupata dal parco, un Orto Botanico Comunale.
I giardini nel 2019 sono stati dedicati ad Antonio Avena, per molti anni direttore del Museo Civico di Verona, e ideatore del celebre balcone alla Casa di Giulietta.