2. Istituto Suore Orsoline
Via Moschini 40
Istituto Suore Orsoline. Creato nel 2007, quando venne restaurata la casa per accogliere le suore malate in convalescenza, il giardino è semplice e razionale. Siepi regolari di alloro, pitosforo e bosso ne suddividono gli spazi e ne delimitano i percorsi tutti facilmente accessibili, pensati per poter essere godibili anche da chi ha problemi di mobilità. Per la sua dimensione rappresenta un importante polmone verde in una zona densamente urbanizzata e con l’alto muro che lo racchiude – probabilmente di epoca scaligera -crea un luogo protetto alla vista. Nelle aiuole ombreggiate dal muro crescono calle e ortensie, tra cui l’Hydrangea petiolaris rampicante, e si trova un piccolo orto di fiori ed erbe curato da una suora appassionata. Solo due grandi cedri deodara sono i testimoni del giardino preesistente.
Anche questo ordine religioso venne fondato a Verona, come molti altri che abbiamo incontrato nei nostri percorsi. Il primo nucleo, creato da Zefirino Agostini, nacque nel 1856 ed ebbe la prima sede in via Muro Padri, dove ora si trova anche la Casa Madre, che si estende fino a via Paradiso dopo l’acquisizione di Palazzo Allegri nel 1900. Nel 1960 la congregazione ebbe il suo momento di massima espansione con ben 150 istituti sparsi sul territorio, molti dei quali erano convitti e scuole.
La casa e la chiesa (dedicata a Santa Maria del Giglio perché nella pala dell’altare maggiore l’Angelo porge a Maria un giglio bianco)
si trovano in un quartiere noto già nei secoli passati per la presenza di opere caritative. Vicolo Derelitti, che gira attorno al giardino delle suore, ricorda l’istituto di assistenza voluto dal cardinale Agostino Valier per accogliere bambini orfani. Quell’istituto, ampliatosi verso la fine del 1500 per ospitare anche i mendicanti adulti, occupava il terreno dove oggi è la casa delle Suore Orsoline.